Mi sono sempre proposto di fotografare la Via Lattea ma non sono riuscito mai a trovare un luogo dove le condizioni fossero favorevoli. Come ho scritto nel titolo, questa foto, in realtà ne sono molto più di una, l’ho scattata per gioco, per provarci. Sapevo che in quella direzione c’era la famosa Via Lattea, una volta individuata la costellazione di Cassiopea è facile “vederla”, e anche se si trattava della porzione meno appariscente, ho provato a fotografare.
Erano le 2 e 20 della notte e a farmi compagnia era rimasto Olimpio, incuriosito e affascinato dalle foto fatte poche ore prima alla luna. Eccole di seguito 🙂
Controllati i primi scatti ho visto che seppur male qualcosa il sensore riusciva a catturare. Insieme ad Olimpio allora abbiamo cercato un’inquadratura che ponesse la costellazione di Cassiopea grossomodo al centro del fotogramma e di posizionare la diagonale in modo tale da catturare quanta più presumibile Via Lattea possibile. Dopo svariati tentativi ci siamo riusciti.
Il luogo in cui ci trovavamo era collinare, alle spalle di casa lato Nord-Est circa. Tutte le luci spente. Ma purtroppo lo spegnere le luci di casa non basta, le condizioni di luce circostanti non erano favorevoli. La presenza di luci delle altre abitazioni nelle immediate vicinanze, le illuminazioni stradali e della cittadina di Agropoli proprio al lato opposto alla nostra, direzione ovest, influivano non poco ad oscurare le stelle con forte inquinamento luminoso. Per non parlare poi del fatto che la luna in fase crescente era tramontata da appena una 15ina di minuti e ancora faceva risentire il suo bagliore anche se più concentrato e coincidente proprio con la maggiore luce data dalla città e proprio nella direzione, purtroppo, dove sapevo si trovava la porzione più bella ed evidente della Via Lattea visibile alle nostre latitudini, in poche parole la parte che avrei voluto fotografare :(.
Chi fa foto alle stelle sa benissimo che per fare una foto “riuscita” deve trovarsi in un luogo lontano, anzi lontanissimo da fonti luminose per evitare il fastidio delle luci che impediscono di vedere il cielo stellato e questi luoghi sono generalmente posti in montagna o in luoghi isolati vicino al mare. Noi ci trovavamo in una condizione pessima ma la voglia di fotografare anche solo la porzione meno evidente della Via Lattea è stata forte.
L’idea di provare a fotografare la Via Lattea mi era venuta qualche settimana prima, dove probabilmente sarei riuscito a trovarmi nelle condizioni se non proprio ottimali direi decisamente buone. Mi trovavo in montagna e potevo raggiungere facilmente un luogo relativamente lontano da fonti luminose. La giornata scelta per l’uscita ahimè si è alla fine rivelata nuvolosa e con pioggia rendendo vani i miei propositi. Non sono più riuscito nei giorni di permanenza della vacanza dedicata alla montagna ad organizzare un’altra uscita.
Quella che vi mostro è la foto finale derivante dall’elaborazione delle foto scattate. A molti dirà poco. In effetti mostra qualcosa che è difficile da vedere una foto con macchie e puntini bianchi. Pochi noteranno ciò che è rappresentato. Certo non si può parlare di foto artistica, manca un punto di riferimento nell’inquadratura che avrebbe dato una marcia in più allo scatto ma per il momento va bene così.
Tutto sommato alla fine visto il risultato ottenuto ho solo il rammarico di non averci creduto fino in fondo. Con più scatti e piccoli accorgimenti forse qualcosa di meglio avrei potuto fare. Direi che l’esperienza è stata positiva e presto ci riproverò ;).
Tra quei molti a cui la foto dice poco spero ci sia qualche curioso, così come spero ce ne siano ancor di più tra coloro che invece hanno gradito.
Immagino mi si possa dire “Va bene le parole, il racconto, hai nominato la Via Lattea, Cassiopea, ecc. Ma alla fine nello scatto, nascosto tra quelle macchie e tutti quei puntini bianchi, cosa c’è?”.
Bene!!! Per tutti i curiosi o semplicemente per chi ne vuol sapere di più 🙂
… Iniziamo con il dire cos’è la Via Lattea. Mi scuseranno gli addetti ai lavori ma semplificherò il più possibile copiando e incollando la varie definizioni e concetti che altrimenti sarebbero poco comprensibili data la complessità e la vastità dell’argomento.
La Via Lattea è la Galassia alla quale appartiene il nostro sistema solare e da un punto di vista strettamente morfologico si tratta di una galassia a “spirale barrata”, ovvero una galassia composta da un nucleo attraversato da una struttura a forma di barra dalla quale si dipartono i bracci. In uno dei bracci, nella (Foto 2), la parte di colore arancione è lo “Sperone di Orione” che contiene il Sole e il nostro Sistema solare.
Foto2 – Fonte Wikipedia
Osservando la Via Lattea dalla Terra, che, come abbiamo detto giace in uno dei suoi bracci di spirale, essa appare nel cielo notturno come una fascia chiara di luce bianca che percorre trasversalmente l’intera volta celeste, dove si addensa un numero di stelle maggiore che nelle altre aree del cielo e che appare di aspetto leggermente diverso a seconda dell’emisfero in cui ci si trova. Relativamente all’equatore celeste (un cerchio massimo proiettato sull’immaginaria sfera celeste, che può essere costruito ingrandendo l’equatore terrestre finché non interseca la sfera celeste foto 1), la Via Lattea passa nel suo estremo a nord nella costellazione di Cassiopea e nell’estremo a sud nella costellazione della Croce del Sud (una delle costellazioni più brillanti e caratteristiche del cielo australe quindi non visibile dall’Italia).
Foto1 – Fonte Wikipedia
La costellazione di Cassiopea che è la costellazionea cui ho fatto riferimento per trovare la Via Lattea è una delle più caratteristiche e facili da osservare tra le costellazioni settentrionali data la sua figura a zig-zag o a “M” o a “W” che dir si voglia. Cassiopea si incastra fra la costellazione di Cefeo e la costellazione di Andromeda ed è attraversata per tutta la sua lunghezza dal piano della Via Lattea, apparendo perciò molto ricca di stelle sebbene in questo tratto non appare molto brillante, a causa delle polveri interstellari che la oscurano. Le polveri interstellari sono semplicisticamente piccole particelle di materia e gas che occupano lo spazio tra le stelle all’interno delle galassie.
Per approfondimenti sulla Via Lattea https://it.wikipedia.org/wiki/Via_Lattea
Vi mostro ora la foto con le costellazioni disegnate. Mi sono aiutato per riuscire a trovarle con il Planetario virtuale stellarium:
In alto nella foto è possibile osservare anche la Galassia di Andromeda (nota anche con il vecchio nome di “Grande Nebulosa di Andromeda”. Si tratta di una galassia a spirale di grandi dimensioni più vicina alla nostra Galassia ed è visibile anche ad occhio nudo e si tratta dell’oggetto più lontano visibile da occhi umani senza l’ausilio di strumenti di osservazione.
Qui di seguito un confronto tra la mia foto e uno screenshot del programma stellarium.
Trovo sorprendente la corrispondenza degli oggetti rappresentati nella foto con gli oggetti presenti nella volta celeste mostrati dal Planetario.
Passate con il mouse sopra l’immagine per fare il confronto.
Termino con uno speciale ringraziamento ad Olimpio per la splendida compagnia e soprattutto l’insistenza garbata e pacata di quella notte a chiedermi di continuare a scattare. GRAZIE Olimpio!!!
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punti brillanti
si addensano nel cielo-
frinire di grilli
C.L. Agropoli 26.08.2015
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Arrivederci alla prossima 😉