Il 5 febbraio scorso ho dedicato un po’ di ore, notturne, a cercare di fotografare la Costellazione di Orione.
La costellazione di Orione è una delle più semplici da riconoscere e da osservare nel nostro cielo perché contiene un gran numero di stelle luminose al punto che è perfettamente visibile senza grosse difficoltà anche osservando il cielo dalla città. Di seguito la foto risultante dall’unione di 47 scatti
La sua forma ricorda molto quella di una clessidra e la sua caratteristica più rilevante è l’allineamento di tre stelle di quasi pari luminosità poste al centro della figura che prende il nome di Cintura di Orione.
Le stelle principali di Orione sono molto simili come età e caratteristiche fisiche, cosa che suggerisce che abbiano avuto un’origine comune, Betelgeuse è un’eccezione a questa regola (vedi nota). In effetti, l’intera costellazione di Orione è la più vicina zona di formazione stellare ed è stata considerata un gruppo di stelle giovani e blu, estremamente luminose e caldissime.
Le principali Stelle che la costituiscono sono:
Rigel (β Orionis) è la stella più luminosa della costellazione (magnitudine 0,2). Il suo nome deriva da un’espressione araba e significa “il piede sinistro di Colui che è Centrale”. Situata all’altezza del ginocchio sinistro, è una supergigante blu estremamente calda e luminosa.
Betelgeuse (α Orionis), di magnitudine 0,5, è una supergigante rossa di notevoli dimensioni; se fosse messa al posto del Sole, i suoi strati più esterni ingloberebbero l’orbita del pianeta Giove. Il titolo di stella α le è stato dato in errore, perché Rigel è in realtà un poco più luminosa.
Bellatrix (γ Orionis), di magnitudine 1,7: «la donna guerriera» forma la sua spalla sinistra.
δ Orionis, ε Orionis e ζ Orionis (Mintaka, Alnilam e Alnitak) compongono l’asterismo chiamato Cintura di Orione. Queste tre stelle brillanti messe in fila sono sufficienti per identificare la costellazione.
κ Orionis (Saiph) è una stella azzurra di magnitudine 2,0: si trova all’altezza del ginocchio destro di Orione.
λ Orionis (Meissa) rappresenta la testa di Orione; si trova in direzione di un’associazione stellare nota come Cr 69.
Le ho segnate nella foto qui sotto 🙂
La costellazione di Orione è famosa per contenere il più noto e studiato complesso nebuloso molecolare del cielo, in cui hanno luogo importanti fenomeni di formazione stellare; esso ospita la gran parte degli oggetti più conosciuti della costellazione. Di tutte le Nebulose, quella visibile anche ad occhio nudo è la Grande Nebulosa di Orione, conosciuta con la sigla M42, che è una delle nebulose più brillanti del cielo notturno. Posta a sud della Cintura appare come una parte brillante più estesa e si trova al centro grossomodo della spada di Orione, un asterismo composto da tre stelle disposte in senso nord sud visibile poco a sud della Cintura di Orione.
La Nebulosa di Orione è un esempio di “fornace” in cui le stelle prendono vita. Varie osservazioni hanno infatti rilevato all’interno della nebulosa circa 700 stelle in vari stadi di sviluppo. Qui di seguito un ritaglio della foto che riprende M42:
Prima di rientrare a casa ho fatto anche un po’ di scatti a Giove cercando di posizionere meglio il treppiede e avendo più cura della messa a fuoco. Di seguito il risultato ottenuto decisamente migliore rispetto alle foto fatte la volta precedente, foto che trovate in fondo a questo articolo ;):
Un abbraccio a tutti coloro che passano da queste parti e alla prossima 😀
Nota: Betelgeuse è la seconda stella più luminosa della costellazione di Orione, dopo Rigel, è la decima stella più brillante del cielo notturno visibile ad occhio nudo. E’ una supergigante rossa, ovvero una stella in una fase già piuttosto avanzata della sua evoluzione.